Psicogeografia digitale

Psicogeografia digitale

Posted On: May 24, 2003
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Praticata per la prima volta da Thomas de Quincey, riproposta da dada e surrealisti, teorizzata infine da Lettristi e Situazionisti, la psicogeografia è un mix di flanerie e pulsioni ancestrali (si pensi al rito aborigeno del walkabout).
Misto di provocazione ed esoterismo, ha attraversato tutta la controcultura del nostro secolo: rilanciata in Inghilterra dalla London Psychogeographical Association, rivitalizzata in Italia dal network alla base del Luther Blissett Project (che ha proposto anche inedite sperimentazioni ipermediali), l’esplorazione psicogeografica trova oggi nuova linfa nell’incontro con i linguaggi della Rete.
.walk for dummies è un progetto lanciato dal sito socialfiction.org, inteso a proporre nuovi modelli di deriva elaborati sulla base di semplici script: loop, cicli in if, algoritmi costruiti sulla serie di Fibonacci, etc. L’esplorazione urbana, guidata da istruzioni del genere, trasforma la realtà in un database ricco di sorprese, e nella sua forma più semplice (Repeat {1 st street left/ 2 nd street right/ 2 nd street left}) permette di tracciare sulla mappa interessanti percorsi a spirale. L’approdo più ambizioso di questa sperimentazione À la trasformazione della realtà urbana in un gigantesco UGPC (Universal Generative Psycogeographical Computer), il cui software sono gli ‘agenti’ che deambulando secondo un preciso programma generano e scambiano informazione. Ovviamente, gli script sono open source ed adattabili a qualsiasi tipo di hardware (leggi: città).

(domenico quaranta)

.walk for dummies
socialfiction.org
London Psychogeographical Association
Luther Blissett Project