Mappe testuali
TextArc è un sito di produzione americana, sostenuto da Project Gutenberg, dove vengono illustrate le applicazioni del software omonimo, ideato da Bradford Paley & co. Paley, fondatore e promotore della Digital Image Design e insegnante presso il dipartimento di Computer-Science alla Columbia University, intende esplorare “una rappresentazione visiva del testo sperimentale ed alternativa”. Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol, Amleto di William Shakespeare e centinaia di altri libri sono le cavie dell’esperimento. Ma come funziona TextArc? Si tratta di un programma che genera una mappa interattiva dell’intero scritto, interpretandolo e stabilendo connessioni tra diverse parti del testo e tra i diversi personaggi.
Gli algoritmi analizzano le associazioni di parole e i modelli cardine della comprensione dando luogo a movimenti-segni, apparentemente caotici. Il tutto è ricomposto all’interno di due spirali ellittiche e il risultato è una sorta di mappa stellare virtuale. Interagendo con la cartografia del testo, che ci permette di visualizzarlo tutto insieme: possiamo ad esempio conoscere quante volte Bianconiglio oppure Ofelia appaiono, provocando ulteriori calcoli che aumentano la complessità della “massa cosmica”. L’applet è anche scaricabile ed acquistabile on line come poster. Paley ha partecipato con CodeProfiles a CODeDOC , lo show di Arport -portale di net art del Whitney Museum di NY- ed ha vinto il primo premio nella sesta edizione del CG-ARTS New Media Festival .
(francesca de nicolò)