life_sharing: 0100101110101101.ORG al Walker Art Center di Minneapolis
Dopo Opera Totale 6, svoltasi a Mestre il mese scorso, gli 01.ORG sbarcano oggi, giovedi 15, a Minneapolis, dove presentano il loro ultimo progetto commissionato dal Walker Art Center…
life_sharing è un’opera estrema, di una portata simbolica eccezionale. È un manifesto per la libera circolazione dell’informazione e insieme un utopico appello alla condivisione totale delle risorse sulla rete. Per realizzarlo, gli 01.ORG sono disposti persino a rinunciare al loro rigoroso anonimato, che aveva finora avvolto la loro attività in un alone di mistero. Il titolo, che può essere tradotto come “condivisione della vita”, è un anagramma di file_sharing, opzione che permette appunto la condivisione con altri utenti del proprio hard disk.
Dal momento esatto in cui life_sharing è stato aperto, circa un mese fa, gli 01 hanno permesso agli utenti della rete, 24 ore su 24, di accedere all’intero contenuto del proprio computer. Hanno aperto l’archivio, i progetti, i software e persino la corrispondenza privata. “Il contenuto del sito non verrà aggiornato periodicamente, ma 0100101110101101.ORG lavorerà direttamente sul computer che è condiviso – il server – perciò il pubblico potrà seguire lo sviluppo dell’opera in tempo reale. Da questo punto di vista è un po’ come se infiniti spettatori avessero accesso allo studio di un artista e potessero così assisterlo durante l’evolversi del suo lavoro, senza che quest’ultimo ne venga minimamente disturbato.”
Si tratta di un’applicazione radicale dell’open source che sfida il concetto di privacy e invita alla riflessione sulle contraddizioni della proprietà intellettuale nell’era di Internet. Nell’intera storia della cultura occidentale non era mai stato così semplice e rapido creare, manipolare e diffondere informazione come dopo l’avvento del World Wide Web. In questo mondo fatto di scambio, condivisione e flusso comunicativo, il copyright mostra i segni di un definitivo declino e impone un ripensamento radicale della questione. Bisogna ricordare che il diritto d’autore non è nato per proteggere le idee, ma la loro utilizzazione concreta e la loro trasformazione in oggetti materiali. Tuttavia oggi la “merce-informazione” è divenuta totalmente immateriale e viaggia alla velocità della luce trasformata in tanti zero e uno, impossibili da arrestare ed etichettare. 0100101110101101.ORG non propone una completa abolizione del copyright, ma la sua sostituzione con la GPL (General Public Licence). La GPL è un tipo di licenza che si applica nel campo dei software e che garantisce all’utente la possibilità di condividere un programma e anche di modificarlo, avendo accesso al codice sorgente. L’applicazione di questo tipo di licenza a tutta la produzione culturale permetterebbe di condividere “realmente e quotidianamente i beni intellettuali”. E gli 01.ORG, immaginando un futuro di libero scambio informativo e creativo, iniziano con la pratica (e non solo teorizzando) dando per primi il buon esempio.
Nella fase finale del progetto, poi, gli utenti potranno partecipare alla costruzione di un grande network offrendo anch’essi libero accesso al proprio hard disk, come succede con Napster e gli altri software peer-to-peer.
Il life_sharing si basa sulla condivisione delle risorse informatiche, ma è anche una condivisione della vita perché, in fondo, il nostro computer contiene le tracce dei nostri interessi, del nostro lavoro, della nostra personalità.
Valentina Tanni /2001