Videogiochi modificati ad arte
I computer games hanno sempre stimolato l’attenzione degli artisti, che da anni li usano come piattaforma per le loro sperimentazioni, modificandoli e stravolgendoli. Dal 1996, quando Jodi.org lanciò SOD, una personalissima versione del noto Castle Wolfenstein, fino ad oggi, gli esperimenti di questo genere si sono moltiplicati. Il sito Select Parks contiene un archivio molto fornito di videogiochi riveduti e corretti da artisti-programmatori: dalla versione autodegenerante del Gameboy, il gameboy_ultraF_uk, alla decostruzione delle gare automobilistiche dello spagnolo retroyou. Disponibili anche testi teorici, strumenti tecnici, una galleria di immagini e una sezione ragionata di link. (v.t.)