Biennale di Montreal
E’ stata inaugurata alla fine di settembre la terza edizione della Biennale di Montreal, in Canada. Molto interessante l’ormai consueta area riservata ai progetti web (immancabile in ogni biennale che si rispetti). Anne-Marie Boisvert, curatrice della sezione, introduce i dieci progetti partendo dall’assunto che nella Web Art si attui una fusione tra moto etico e gesto estetico. Secondo la Boisvert il ruolo di mediazione svolto dai dispositivi tecnologici, che si interpongono tra l’artista e la sua opera, favorisce paradossalmente (e nonostante l’apparente distacco) un uso altamente personale e teso alla comunicazione diretta con il pubblico.
I progetti inclusi nella selezione affrontano temi differenti: alcuni si concentrano sul genere del ritratto (o dell’autoritratto) come e-sm.org di Carlo Zanni [a.k.a. beta] (unico italiano presente a Montreal insieme al duo Vedovamazzei), Self-Portrait version 2.0 di Brooke Singer, Selbst-los / Self-less di Wolf Kahlen e infine la vendita su e-bay del proprio corpo, messa in scena due anni fa da Michael Daines.
Un’esperienza visuale più ricca è offerta dal lavoro della computer artist Lia, mentre le opere di Frédéric Durieu (Experimental Zoo), Tara Bethune-Leamen, (Virus Corp), Jhave (Nomad Lingo) e Jillian Mcdonald (Home Like No Place), raccontano e commentano con mezzi e linguaggi molto vari la vita personale di ogni artista.
(valentina tanni)