Chi è Nino?
Chi è Nino? Questo il tormentone che Nino Rodriguez lancia nel suo ultimo lavoro. L’opera, che prosegue con taglio ironico e disinvolto la complessa esplorazione dell’identità in rete, si presenta come la temutissima homepage personal-amatoriale molto diffusa sul web, quasi sempre su geocities. Stavolta, unica eccezione, il protagonista /prototipo della carrellata infinita è solo uno: Nino.
Ora un rispettabile afroamericano della Florida politicamente impegnato, ora un defunto biomedico italiano a cui la comunità scientifica dedica una pagina web, ora un wasp americano, ex-marine, in posa in Kuwait durante la guerra del Golfo. Il lavoro, presentato sotto anonimato al festival di Montreal, scomponendo e ricomponendo Nino in uno e infiniti personaggi, dissimula sarcasticamente il sempre più forte bisogno di essere ufficializzati dalla rete e di tentare con essa uno scambio possibile.
(luca bertini)