Il Museo di Muntadas

La comunicazione è sempre traduzione, non solo da un linguaggio all’altro, ma anche dall’afasia al linguaggio, o da una variante all’altra dello stesso linguaggio, e ancora da un linguaggio a forme di comunicazione non linguistiche. Alla traduzione, ai suoi limiti ma anche alle sue implicazioni sociali e politiche, l’artista spagnolo Antoni Muntadas ha dedicato una complessa serie di 27 lavori, riuniti sotto la sigla On Translation. Iniziato nel 1995 ad Helsinki (con un’installazione che rifletteva sul ruolo politico della traduzione nei vertici internazionali), il progetto è proseguito negli anni con lavori che hanno saputo ad un tempo riflettere sul contesto in cui nascevano (l’Atlanta delle Olimpiadi Invernali, la Rete e il suo guazzabuglio linguistico, la banca e le sue transazioni finanziarie…) e mantenere la coerenza di un progetto unitario. Progetto che dal 29 novembre verrà riproposto – e ritradotto – presso il MACBA di Barcellona con una imponente installazione che intende indagare la traduzione definitiva cui va incontro un’opera d’arte, vale a dire la sua museificazione, ma anche la complessa rete di traduzioni con cui il museo la ripropone al pubblico (Interpretation e Presentation) e si relaziona col pubblico (La Image, The Publication) con la città (Public Space) e con il network (On Translation: Web).

(domenico quaranta)

On Translation: Museum
On Translation:Web
The File Room
On Translation: The Internet Project