Singlecell raddoppia
La galleria di ‘forme di vita digitali’ Singlecell, che dal dicembre 2001 aveva sospeso ogni aggiornamento, ha mantenuto la sua promessa: dal 2 dicembre è infatti in linea Doublecell.
Questo progetto, basato sulla collaborazione di diversi artisti, focalizza il proprio obiettivo sul “computational design”, ovvero il contributo di esperti sia nel campo della programmazione sia nel campo della comunicazione visiva.
Sono sei, per ora, le nuove opere proposte dall’edizione rinnovata: Doublecell, sviluppato in flash da Christopher Fahey, una sottile critica sociale monocellulare, 5 clicks, sviluppato in Director da Limiteazero, che consente di sagomare una forma successivamente renderizzata in 3d e clonata Bob meets Barbara realizzato in flash da Juha Huuskonen, divertente metafora dell’amore a prima vista. E ancora: D-cell di Casey Reas, creato in Java con Proce55ing, una sorta di pittura autogenerativa Tangle di Manny Tan, una coppia di creature, predatrici delle tracce del mouse (sempre prodotto con Proce55ing) e CellBlock, applet Java di Peter Cho, singolare arena di danze cellulari. Sono inoltre esposte le dodici opere dell’edizione precedente, tra le quali primeggia Obzok di Golan Levin, il fantomatico organismo luminoso e interattivo. Ma Doublecell 2002 non si ferma qui: la scaletta dei lavori promette partecipazioni di un’altra dozzina artisti affermati, come il nipponico Yugo Nakamura.
(dlsan)
