Problemi Vendonsi
Da sempre, il mercato offre al suo bacino d’utenza soluzioni per vivere meglio, andando incontro a bisogni e problemi. Un problema è quindi qualcosa di economicamente redditizio, ma solo in quanto implica una soluzione che qualcuno è sempre pronto a venderti. Problemarket.com è una borsa telematica, nata a Lubiana nel novembre 2001, che parte invece da un approccio radicalmente diverso: un problema è una sfida, un valore positivo, e come tale valutabile e vendibile per se stesso, indipendentemente da qualsiasi soluzione. Posizione che ha dimostrato valutando e vendendo dalla sua nascita ad oggi un gran numero di problemi, privati e collettivi (la guerra in Bosnia, la violenza delle forze dell’ordine, i media italiani etc.) Si tratta ovviamente di un fake, di un’iniziativa che, come con altre modalità hanno fatto RTMark o etoy, mima la struttura, il linguaggio e il funzionamento delle grandi multinazionali per denunciare lo strapotere dell’economia e mostrare come nulla venga preso in considerazione se non produce un rientro economico.
Al problema ecologico sono dedicate le due ultime iniziative dell’azienda, EkoProFactory ed EkoPro: una fabbrica specializzata nella manifattura di problemi ecologici la prima, un dipartimento per lo studio e la valutazione degli stessi la seconda (come in ogni corporation che si rispetti, la ricerca ha un ruolo decisivo). Le due iniziative verranno presentate in anteprima mondiale presso la galleria A+A di Venezia da oggi 12 febbraio al 29 marzo 2003, in una mostra curata da Aurora Fonda, inaugurata da una conferenza cui parteciperanno Davide Grassi e Igor Stromajer, fondatori di Problemarket. I visitatori potranno acquistare a prezzo ridotto una quota di buco nell’ozono!
(domenico quaranta)
http://www.problemarket.com (offline)
http://www.aksioma.org/problemarket