Web Art non-interattiva
L’organizzazione americana Turbulence continua a proporci progetti artistici legati al mondo dei nuovi media. Peter Horvath, ultimo protagonista della serie Artists’ Studios, presenta una serie di video autobiografici. L’artista canadese individua nel Web il mezzo ideale per dibattere riguardo al concetto di “esperienza soggettiva”. Su Internet, quando si naviga è infatti sempre necessario effettuare una scelta. Allo stesso modo, il suo racconto frammentato in video si disvela come continuo solo grazie all’operazione di aprire e chiudere diverse finestre.
Ten Seconds/ Life is Like Water / Either Side of an Empty Room sono i tre progetti lanciati su Turbulence, ed ognuno di essi si dispiega in ulteriori framework subordinati. Si tratta di video non-interattivi che derivano da una personale riflessione dell’artista circa l’identità e la coscienza. Il Web rappresenta un mondo tecnologico che ha offerto a Peter Horvath la possibilità di espandere le qualità dei suoi precedenti fotomontaggi, liberandoli dal restrittivo aspetto bidimensionale e dal tradizionale stile narrativo. In questi lavori si organizzano perfettamente video, voci, fotografia, musica e loop sonori legati a frammenti di vissuto personale. L’atmosfera coinvolge il fruitore in un’indagine soggettiva sullo “stato dell’essere”.
(rachele maffia)