Io, robot

Io, robot

Posted On: April 2, 2005
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La parola robot viene dal cecoslovacco “robota”, che significa “lavoro”. Fu usata la prima volta nell’opera di Karel Capek R.U.R. (Rossum’s Universal Robots) scritta nel lontano 1920. A ricordarcelo è Tom Betts, software artist di talento noto anche come Nullpointer. Il creativo britannico è ospite, in veste speciale di curatore, dell’archivio di net art Low-fi.org, che oltre a collezionare opere d’arte online, organizza mostre tematiche esplorabili a partire dal sito web.
Il percorso virtuale messo a punto da Betts ruota attorno al tema della robotica, indagandone le possibilità artistiche attraverso link ad opere, festival e testi critici. Tra le segnalazioni più interessanti troviamo Straandbeest di Theo Jansen, artista noto per la costruzione di creature-insetto fatte di legno e strutture tubolari, che si muovono solo grazie alla forza d’inerzia e al vento, senza l’ausilio di componenti elettroniche. Hektor, invece, di J∏rg Lehni e Uli Franke è un automa che disegna graffiti, mentre il sito web del festival Artbots riunisce numerosi progetti di robotica artistica provenienti da tutto il mondo.

Nullpointer