Teatro a gravità zero

Si terrà a Mosca il 20 aprile la seconda replica di uno strano spettacolo, agìto nello spazio a gravità zero di una capsula di addestramento. La prima rappresentazione ha avuto luogo nel 1995, data di lancio del progetto ” ne seguiranno altre nel 2015, nel 2025, nel 2035 e nel 2045. Qualora uno degli attori della compagnia non riuscisse a sopravvivere agli imprevisti dell’esistenza (nel 2045 la maggior parte di loro avrà superato gli ottanta), sarà sostituito da una sorta di avatar meccanico. Nel 2045, a conclusione del progetto, questi avatar saranno spediti nello spazio: la rappresentazione disincarnata dell’attore diventerà satellite per l’eternità.”
Se quanto raccontato vi sembra assurdo non preoccupatevi, il gusto del grottesco, unito ad un utilizzo delirante della scienza e della tecnologia, è parte integrante del Noordung Cosmokinetic Cabinet, fondato da Dragan Zivadinov nell’ambito della Neue Slovenische Kunst (NSK), una delle situazioni più interessanti dell’arte europea degli ultimi vent’anni. In piena coerenza con i presupposti di NSK, che ha costituito uno stato virtuale con tanto di ambasciate (Marina Grzinic parla di “spettri”), Inhabited Sculpture One Versus One (questo il titolo del progetto) propone un teatro a gravitá zero, che si disperde nel tempo e gioca con i ritmi dell’esistenza e con la sua fine, con i limiti del corpo e la sua definitiva smaterializzazione.

(domenico quaranta)

http://www.nskstate.com/noordung/index.php
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http://www.ljudmila.org/embassy