Workstation exhibition
Ci si lamenta spesso della difficoltà di esporre l’arte digitale (specie la net art) nelle gallerie. Molti artisti e curatori hanno rimarcato la perdita della dimensione 1:1, intima e diretta, che scompare nel passaggio dal proprio computer casalingo agli spazi pubblici, grandi e condivisi. L’artista greco Lucas Samaras replica per decine di volte il suo computer e ne mette a disposizione uno per spettatore.
Nella sua mostra PhotoFlicks (iMovies) and PhotoFictions (A to Z), in corso presso la Pace Wildenstein Gallery, a Chelsea (New York), espone 60 brevi film e 4.432 immagini fisse, visibili tramite postazioni attrezzate. Ogni tavolino, con computer, monitor, tastiera, mouse e sedia, riproduce in modo scrupoloso la workstation che si trova nello studio dell’artista. Ogni spettatore può così immaginarsi di sedere al suo tavolo e sbirciare tra i suoi lavori. Chi volesse acquistarne uno dovrebbe prendere tutto il pacchetto: Mac Mini, tavolo Ikea e sedia di design.
Nonostante le lodevoli intenzioni, la mostra non sembra aver convinto granchè la critica e il pubblico. L’osservazione più frequente era il paragone con l’interno di un Apple Store…
Links
www.pacewildenstein.com
La recensione su Newsgrist
La recensione sul NY Times (registrazione obbligatoria)