Googlemania

Nuovo boom di google projects tra i creativi della Rete. Dopo la prima ondata, iniziata nel 2003 con il famoso Google Adwords Happening del francese Christophe Bruno e continuata con esperimenti come GoogleSynth di Paul Andrews e GoogleHouse di Marika Dermineur & Stéphane Degoutin, negli ultimi mesi si assiste ad un nuovo proliferare di progetti di net art che sfruttano il famoso motore di ricerca o lo citano esplicitamente…
,Mentre esistono ben due lavori che rispondono al nome di Toogle (un generatore di news dell’italiano Fabio Franchino, che ha da poco rilasciato un update che si chiama 2Toogl e un motore che mixa immagini e parole di c6.org), a questi si aggiunge Gwei (Google Will Eat Itself). Gli autori del sito, che si presenta come una piattaforma per e-commerce, hanno riempito le pagine con gli annunci di Adsense, che gli permettono di guadagnare dei soldi (da Google) ad ogni click dei visitatori. Tutti i soldi ricavati verranno investiti in azioni della società americana. Lo scopo À quello di acquistare abbastanza azioni da rilevarla, in modo che Google, in un certo senso, si auto-fagociti.
Più scanzonato, sullo stile quiz, Guess-the Google, in cui l’utente viene invitato a trovare la parola chiave di una ricerca per immagini i cui risultati vengono mostrati senza didascalia alcuna. Infine, come non ricordare il partenopeo Napoli by Google, da poco segnalato dagli autori (The Net Observer) su queste pagine.

Links
www.c6.org/toogle
http://get.me.it/toogle2
http://grant.robinson.name/projects/guess-the-google
http://www.iterature.com/adwords
http://art.gen.nz/index.php?page=gs
http://googlehouse.net
http://www.gwei.org
http://www.thenetobserver.net/projects/nap_google/napoli_by_google.htm