Flickrmania
Dopo la googlemania, che ha contagiato molti creativi della Rete, intenti a progettare lavori basati sul popolare motore di ricerca, è la volta dell’altrettanto popolare Flickr. Il sito che permette di conservare e condividere fotografie. Come nel caso di Google images, Flickr è un buon materiale creativo per via della sua stessa natura. Si tratta infatti di un enorme deposito di immagini, di ogni genere e provenienza. Una tale bulimia visiva si presta naturalmente a fungere da materia prima per progetti di net art e software generativi, che non devon far altro che “pescare” dallo sconfinato database a disposizione. Nel caso di Flickr può essere sfruttata anche la capacità contestualizzante dei tag, etichette tematiche che catalogano le immagini per argomento.
Ad Amsterdam si è appena chiuso il Flickr Peep Show, una mostra in cui gli spetttori potevano sbirciare attraverso dei fori in una vetrina oscurata. Aldilà, manco a dirlo, le foto pescate da Flickr. Era possibile, inoltre, inviare con un sms le proprie parole chiave, guidando cosœ l’apparire delle immagini sugli schermi. Ma le immagini possono anche trasformarsi in parole: À il caso di Spell with Flickr, progetto di Kastner che permette di scrivere utilizzando esclusivamente fotografie delle lettere. E ancora: ColrPickr, per navigare tra le foto scegliendone la tonalità dominante.
Flickr Peep Show
Spell with Flickr
Colr pickr
www.flickr.com