Interferenze
Posted In: festival, media art, music, performance
Comments: No Responses
Mancano ormai pochissimi giorni all’appuntamento con la III edizione del festival di new arts Interferenze, che si svolgerà a San Martino Valle Caudina (Avellino) dall’1 al 3 settembre. Tre giorni tra rumori, visioni e bit di campagna.
La tre giorni di Interferenze avrà luogo quest’anno in diverse location ubicate nel suggestivo scenario dell’area dellÌex Mulino (zona Capofiume) e focalizzerà il programma intorno al tema “rumori, visioni e bit di campagna”, riscoprendo la propria anima duplice in bilico tra provocazione digitale e richiamo della tradizione: arti elettroniche e suggestioni della terra, il pixel e la clorofilla, le avanguardie sonore e le risorse del territorio.
Come ormai da tradizione, l’evento si articolerà in diverse sezioni tra loro strettamente interrelate: suoni, installazioni, software art, video, conferenze, workshop, nell’intento di offrire un punto di osservazione privilegiato in relazione alle connessioni e alle interazioni tra arti elettroniche e basate sui nuovi media, tecnologie e società. Confermato il prestigioso parterre di artisti, critici e studiosi che prenderanno parte al programma, a partire dalla sezione suoni, dove spiccano senza dubbio le presenze di Thomas Brinkmann e Natalie Beridze (meglio conosciuta come TBA) con il loro nuovo progetto Initials BB, che si esibirá dal vivo per la prima volta in Italia di Jan Jelinek, con la sua raffinata mistura di caldi umori jazz e minimalismo teutonico, dei due 99 Posse Meg e Marco Messina con il progetto Nous, di Andrea Mangia aka Populous, artista salentino ormai alla ribalta delle cronache elettroniche internazionali.
Ma tante altre saranno le presenze di rilievo nella sezione suoni: i napoletani Frame, Mass ed Ilic, il trio femminile svedese Midaircondo, reduce dalla celebrata performance del Sonar di Barcellona, i romani Slow Motion ed infine quella che si annuncia come una delle performance imperdibili del festival: l’esibizione magnetica della straordinaria vocalist norvegese Maja Ratkje.