Chimera Obscura
Shawn Brixey e Richard Rinehart sono gli artefici dell’installazione interattiva Chimera Oscura, commissionata dalla Henry Art Gallery di Seattle per la mostra Gene(sis). E’ un’opera di telerobotica collocata nello spazio fisico della galleria e in quello virtuale della Rete, influenzata dalle attuali ricerche e questioni bioetiche relative alla manipolazione del codice genetico e all’integrazione tra uomo e tecnologia. Il sistema di mappatura del genoma umano è paragonato ad un labirinto (prodotto dall’ingrandimento di un’impronta digitale umana) che il visitatore del sito web, alla guida del robot-plotter, può esplorare. Durante il viaggio può lasciare una traccia virtuale di un media meme (video, audio, testo etc…), un “gene mediatico”, che aiuti gli altri visitatori a trovare la sequenza unica per permettere la decodificazione del labirinto. Il fantasma del Minotauro girovaga per le stanze del labirinto nella forma di casuali algoritmi matematici che danno una forza mutante ai media memes del database rendendo vani i tentativi per una facile soluzione.
(damiana luzzi)