Pensando a te
Jessica Loseby, artista britannica, ha da poco realizzato il progetto thinking of you, visibile sul suo sito personale rssgallery.com. Si tratta, come lei stessa ci racconta, di un esperimento narcisista/vouyerista dove intende deviare l’idea di non luogo legata alla rete e demistificare il net.artista. La situazione creata è quella di una visione intima, introspettiva e sospesa. Loseby si analizza nella sua giornata tipo, ogni minimo gesto nel suo microcosmo domestico è legato al pensare a te, a quello che lei definisce una speranza ripetitiva. Quasi una condanna dalla quale non è possibile separarsi: fumare una sigaretta, camminare, ridere, pregare, sognare, ascoltare, guardare la televisione, sono tutte azioni meccaniche, non vissute realmente, c’é sempre e ovunque il pensiero dell’altro. Loseby inserisce in Thinking of you sue fotografie, struccata e spettinata in una giornata qualsiasi, per aumentare la percezione di s» nel fruitore. Un loop di parole e immagini, pensieri che mutano nella frazione di un secondo e che volutamente portano alla frustrazione: “nel mio lavoro tu non puoi andare da nessuna parte, non ti puoi muovere! ”
La sua è una riflessione sull’identità, (non a caso, arricchisce la sua biografia on line con note personali, madre di tre figli, si À sposata molto giovane, lavora a casa la notte dopo aver messo a letto i suoi bambini) su quella che lei ama definire l’estetica cyber-domestica, sulle nevrosi contemporanee, sull’incomunicabilitá, mescolando parole, fotografie manipolate, musica, suoni, uniti in una creazione volutamente minimale.
(francesca de nicolò)