Net art alla Tate Gallery
E’ stata lanciata il 2 luglio sul sito della Tate Gallery una nuova commissione di Net Art. I due progetti, Borderxing Guide di Heath Bunting e Tate in Space di Susan Collins, rappresentano la seconda incursione del noto museo londinese nel campo dell’arte telematica. La prima serie di commissioni risale infatti al luglio 2000, quando vennero finanziate le opere di Harwood @ Mongrel e Simon Patterson, presentate dall’artista/teorico Matthew Fuller. Il nuovo progetto di Heath Bunting consiste in un sito contenente la documentazione di attraversamenti di frontiere nazionali avvenuti senza interruzioni da parte della polizia…
,Il delicato tema dell’immigrazione e della libertà di spostamento viene affrontato anche attraverso la scelta di rendere il sito web accessibile solo da una limitata lista di client autorizzati, situati in luoghi da raggiungere fisicamente (tra cui, naturalmente, alcune postazioni nella Tate), sfidando cosœ la consueta visione di Internet come luogo senza barriere.
Susan Collins, invece, con il suo Tate in Space, immagina una nuova sede della Tate Gallery in orbita nello spazio, parte del nuovo programma speciale del museo, che inizia con il lancio del Tate Satellite.
(valentina tanni)