Net art del riciclo
L’idea non è nuova, dalla comparsa di Dada in poi moltissimi artisti contemporanei hanno realizzato le loro opere utilizzando “materiali di scarto”, spazzatura e oggetti abbandonati dalla società e basti pensare all’ormai mitica Digital Landfill di Mark Napier per capire che nemmeno la Net art sfugge alla regola. Tristero, promosso dall’organizzazione inglese Film and Video Umbrella, riprende l’idea del “riciclo creativo” con un progetto curioso, ispirato a un romanzo di Thomas Pynchon della fine degli Anni Sessanta. Nel libro il Tristero era un sistema postale clandestino in cui partecipanti si scambiavano messaggi cifrati ri-utilizzando vecchia corrispondenza “hackerata” per l’occasione. Iscrivendosi sul sito è possibile contribuire al progetto inviando la propria “junk mail”. Tutto il materiale verrà utilizzato da 4 artisti che si alterneranno alla guida del Tristero per realizzare Net art inedita: Nick Crowe Simon Biggs, Jacqueline Donachie e Michael Landy.
(valentina tanni)
