Memorie di una cyborg
Christina McPhee è una net artista californiana. Performer, designer e abile mescolatrice di suoni e video, ha letteralmente invaso dal 25 ottobre al 14 novembre l’area di Xin in Melrose High, a Los Angeles, con l’opera Memoirs of cyborg. Si tratta di un’installazione multimediale in cui la McPhee ipotizza quali possano essere i ricordi di una donna cyborg. Musica e immagini interagiscono creando una situazione di “totale contaminazione sonora e mentale”. L’artista è attratta dall’ipotesi di trasformare le immagini in suoni e ricerca consapevolmente lo shock, un impatto che deve essere “traumatico ed erotico” cercando, seconde le sue stesse dichiarazioni, l’estasi. Mcphee ha esposto recentemente al Centro di Cultura di Barcellona e al Museo di Fotografia della California. Una sua intervista è on line su soundtoys.net, portale d’arte e musica sperimentale dove sono fruibili due suoi lavori: Persephone e Piranesia.
(francesca de nicolò)
