Kanarinka world
Ogni buon artista considera la realtà che lo circonda come “materia prima” per le proprie opere. Anche Kanarinka, media artist americana, prende spunto dalla realtà, ma non solo da quella fisica. Spunto per le sue opere è anche il mondo virtuale della Rete. Il suo sguardo è attirato dal dato puramente estetico dei fenomeni digitali che stimolano la sua immaginazione.
Attraverso collage di bit e giustapposizioni di testi, colori e immagini, Kanarinka riesce a creare seducenti ambienti visivi e interattivi; sembra quasi che l’artista operi secondo il “filtro” di un principio di astrazione formale. Tuttavia non è sempre così. Nell’opera per la Digital Pocket Gallery di iKatun ad esempio, (progetto di net-art da lei fondato assieme a Pirun) c’è anche del concettuale: la rigorosa e rigida struttura gerarchica con cui il computer ordina i file assume, secondo un andamento opposto, aspetti caotici e significati alternativi. Alcune delle sue opere sono ora inserite in Turbulence.org, progetto che raccoglie e promuove lavori di net-artisti emergenti ed affermati promosso dalla New Radio and Performing Arts (NRPA) di New York.
(claudio sichel)